MAdd: chi sono

Il mio nome d'arte è MAdd.Il mio nome vero è Marta Costantino.
Nasco a Milano nel 1977 in un periodo rivoluzionario che mi porterò nel DNA e nel sangue per tutta la vita.
Sono terzogenita: cresciuta in una famiglia di adulti, con un fratello ed una sorella parecchio più grandi di me, sono sempre stata nutrita da stimoli importanti. Credo che la mia curiosità vorace affondi qui le sue radici: così come l’insoddisfazione perenne, che poi altro non è se non uno stimolo per l’approfondimento e per nuove forme di conoscenza.
Vergine, ascendente Bilancia: un mix letale di perfezionismo e creatività, ironia e humor noir.
Adoro il colore nero, il caffè americano, le sigarette, gli anelli d’argento e gli accessori in pelle, le borse grandissime in cui infilare con cura tutta la vita, la carta, le penne, i taccuini, la corsa, le metropoli, l’odore dell’asfalto fresco e delle stazioni ferroviarie, la bellezza, le chiacchierate che non finiscono mai, le domande che si trasformano in consapevolezze.
Mi mettono fortemente a disagio i pregiudizi, la mediocrità, i pettegolezzi e la maleducazione.
Attenta osservatrice delle dinamiche umane, cerco di comprendere il fil rouge che ci lega, tessendoci tra abissi e vette. Cerco i riflessi e le rifrazioni di ciò che siamo: cerco un senso.
Trovo più ispirazione nella fisica che non nella religione. Se dovessi descrivermi con un’immagine mi dipingerei come la foresta amazzonica incontaminata: quella più selvatica e quasi inaccessibile. Sicuramente affascinante ma anche mortale. A volte mi sento prigioniera di me stessa, in un groviglio che tutto collega ma che può anche soffocare.
A tre anni ho iniziato a disegnare, a dieci a fotografare, a dodici a scrivere e a trentatre a realizzare gioielli in carta.
Sono passati parecchi anni ma faccio ancora le stesse cose: il problema è che le faccio con la stessa passione totalizzante che avevo da bambina.
Gli unici momenti in cui trovo la mia esatta collocazione nell’Universo, sono quelli in cui metto al mondo qualcosa: la creazione è ciò che riesce a dare un senso alla mia esistenza, placando quell’orda caotica di demoni ciarlieri che non mi molla mai.
Che si tratti di scrittura, di immagini o di design, poco importa. Sono i mezzi di cui necessito per potermi esprimere: per potere dare la forma di volta in volta più opportuna, a quel marasma in costante agitazione che ho dentro e che si nutre di ciò che è fuori. Quell’ “altro” che a volte viene divorato nudo e crudo, a volte rielaborato.
Ovunque io approdi so di essere soltanto in prestito. Precaria nell'esistenza ancor prima che la famigerata crisi ci travolgesse tutti: come ogni artista ho precorso i tempi, non solo nelle visioni, anche nei cazzi da districare.
Ogni volta che atterro da qualche parte, ho la certezza che non ci resterò a lungo: ma finché sono lì, do e prendo il meglio. Non posso sostare molto: il movimento è fondamento dell’evoluzione.
Questi "figli in carta", come tutte le mie creazioni, nascono lungo chilometri di asfalto e cemento, dove mi sono sempre sforzata di vedere molta più bellezza di quanta non ve ne fosse realmente.
XXXMAdd ❤

RICONOSCIMENTI


COLLECTIVA INTERNATIONAL MEETING EXHIBITION 2019 - Portogallo
COMIECO 2014 - Pubblicazione in catalogo artisti
AGAT 2014 - Concorso Ecocreativity - Finalista
Docente presso ASSOCIAZIONE LES - Milan
ICOD GALLERY, Palermo - Esposizione e vendita
SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2012 - Design gadgets per evento MODULNOVA